Qual è l’impatto degli occhiali per realtà aumentata Vision Pro di Apple nel campo dell’architettura?
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Qual è l’impatto degli occhiali per realtà aumentata Vision Pro di Apple nel campo dell’architettura?

May 17, 2023

Il 5 giugno, Apple ha lanciato Apple Vision Pro, un nuovo tipo di computer spaziale che utilizza occhiali per realtà aumentata per consentire agli utenti di sperimentare una fusione tra il mondo digitale e quello fisico. Il dispositivo promette di offrire ai suoi utenti una tela infinita per le app, più grande e più coinvolgente rispetto ai display tradizionali, consentendo loro di rimanere presenti e connessi agli altri. È dotato di visionOS, il primo sistema operativo spaziale a creare questo nuovo modo di interagire con i contenuti digitali. Concetti precedenti come il metaverso hanno promesso di trasformare il modo in cui viviamo i mondi digitali, con gli architetti che colgono l’opportunità di approfondire la progettazione di spazi virtuali privi di restrizioni. Questo nuovo dispositivo potrebbe portare nuovi modi di vivere gli spazi tridimensionali, per integrare meglio l’architettura con gli ambienti digitali?

Nella visione di Apple, il calcolo spaziale è rivoluzionario nel modo in cui fonde i contenuti digitali con lo spazio fisico. Vision Pro consente agli utenti di interagire con le applicazioni fluttuanti nello spazio in cui si trovano, attraverso gesti degli occhi e delle mani, insieme al controllo vocale. Gli utenti possono anche scegliere di sostituire il loro ambiente visibile con un’immagine di sfondo immersiva che, secondo Apple, si dissolverebbe parzialmente quando un essere umano entrasse nello spazio. Il dispositivo trasforma l'intero campo visivo in un display senza disconnettere completamente l'utente dal mondo fisico.

Sebbene Apple abbia annunciato l'intenzione di lanciare nuovi giochi immersivi e video girati con tecnologia 3D, la presentazione ufficiale non sembra includere ambienti 3D completamente immersivi. La tecnologia libera le app bidimensionali dagli schermi di computer e telefoni per consentire loro di occupare spazio fisico, aumentandone dimensione e impatto, ma conservandole come immagini bidimensionali.

Potrebbe essere troppo presto per valutare il potenziale di questa nuova tecnologia sul modo in cui viviamo gli spazi, ma sembra rispondere a un desiderio generalizzato di staccarsi dagli schermi restrittivi e di spostarsi verso ambienti più coinvolgenti senza perdere l’accesso alle opportunità digitali. Il concetto di realtà aumentata ha dimostrato di avere un grande potenziale per gli architetti, alcuni lo utilizzano per migliorare l’artigianato e migliorare la costruzione in loco, altri per rendere ludici gli ambienti urbani e persino per sperimentare e testare progetti complessi che sarebbero costosi o difficile da implementare nel mondo fisico.

La giornata di oggi segna l’inizio di una nuova era per l’informatica. Proprio come il Mac ci ha introdotto al personal computing e l’iPhone ci ha introdotto al mobile computing, Apple Vision Pro ci introduce all’informatica spaziale. - Tim Cook, amministratore delegato di Apple.

Il campo della tecnologia sta avanzando rapidamente, poiché i nuovi sistemi di intelligenza artificiale sembrano annunciare l’inizio di un rinascimento digitale del 21° secolo. Al momento, il campo sembra essere pieno di opportunità e gli architetti sono stati rapidi nel reagire e sperimentare i nuovi strumenti: impiegando ChatGPT per generare idee, trasformando il testo in immagini con strumenti generativi come Midjourney o Dall-E e avventurandosi in la promessa del Metaverso. Il precedente successo delle tecniche informatiche CAD e BIM ha dimostrato che le innovazioni tecnologiche hanno il potenziale per cambiare non solo il modo in cui lavorano gli architetti, ma anche la varietà di progetti che possono immaginare.

Maria Cristina Florian